Non c'è soltanto la crisi economica tra le principali conseguenze del lockdown attuato per arginare il coronavirus. Uno dei problemi che più si impone negli ultimi mesi è il profondo disagio degli adolescenti. Da una ricerca di Telefono azzurro, la onlus che dal 1987 fornisce ascolto a bambini e ragazzi che vivono situazioni di abuso e malessere, emerge che sono aumentati a dismisura i tentativi di suicidio, il suo ricorrente pensiero (la cosiddetta ideazione suicidaria) e gli atti di autolesionismo. Isolamento forzato, eccessiva didattica a distanza, convivenza difficile con i genitori, impossibilità di frequentare i coetanei, scatenano spesso fragilità che non tutti gli adolescenti sanno affrontare senza soffrire così tanto fino a cercare la morte. Le cifre fanno paura. Nel 2020, al numero ascolto e consulenza 19696 di Telefono azzurro, le chiamate per tentativi di suicidio sono state il 121% in più del 2019 (86 casi rispetto a 39).
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la provincia pavese
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