“I padri separati non collocatari, ovvero col diritto di visita ma che non vivono stabilmente coi figli, soffrono spesso, a causa di separazione e divorzio, una situazione di assoluta precarietà”
Secondo dati dell’Unione dei padri separati, nel 94% il genitore collocatario prevalente è la madre e, di conseguenza, il padre è tenuto a versare assegno di mantenimento. Inoltre, solo nel 30% dei casi al padre è concesso mantenere la casa, e il restante 70%, oltre al proprio mantenimento, deve provvedere ad una nuova abitazione (a volte continuando a pagare il mutuo dell’abitazione familiare).
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unione sarda
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