Buona parte dei treni che circolano sulla Milano-Mortara non rispettano i principi del distanziamento sociale e quindi, così come sono, non potrebbero circolare.
La denuncia, che è destinata a far discutere, nasce da un monitoraggio (che non ha pretese di scientificità) che l'associazione tra pendolari MiMoAl ha svolto nei giorni feriali dal 15 giugno al 31 luglio.
«Ora che tutte le corse sono state ripristinate - dice il portavoce del gruppo Franco Aggio - occorrono treni più capienti. 7 corse su 16 hanno problemi sul rispetto del distanziamento sociale».
credit:
la provincia pavese