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Per l'ospedale di Vigevano la fase 2 sta iniziando adesso

La fase 2 è iniziata anche per l'ospedale di Vigevano, ma il ritorno alla normalità è ancora lontano. «Stiamo studiando la riapertura di tutti i reparti - confermano dall' Asst di Pavia - ma prima dovremo progettare dei percorsi protetti e divisi, per ogni attività ambulatoriale e ricovero, affinché non si diffonda di nuovo l'epidemia».






All'ospedale di Vigevano erano 54 i pazienti ricoverati nel reparto Covid, cui si aggiungono altri 8 assistiti in rianimazione. Poi ci sono i malati che sono ricoverati nella zona cosiddetta «grigia», dove si trattano quei pazienti che sono negativi al tampone, ma che presentano gli stessi sintomi del Covid-19. L'emergenza, quindi, non è finita anche se la tenda pneumatica allestita dalla Protezione civile provinciale davanti al pronto soccorso destinata ai sospetti Covid o, più in generale, a fare da pre - triage del pronto soccorso non è più operativa. All'ospedale di Vigevano non è ancora possibile fare un elettrocardiogramma di controllo o un esame del sangue: tutte le altre attività programmabili sono sospese e da marzo ad oggi sono garantite solo le cosiddette "urgenze non differibili", ovvero tutte quelle prestazioni che vanno trattate entro le 72 ore, oltre agli interventi che non possono essere per nessuna ragione rinviati.



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