Inevitabilmente, secondo il governo e il Comitato tecnico scientifico. Sono i quattro settori che pagano dazio al nuovo Dpcm. Ristoranti, bar e pub, che secondo Fipe-Confcommercio bruceranno 300 milioni al mese per effetto delle chiusure a mezzanotte;
il catering, ridotto ai minimi termini (-85%) e ora costretto a fare i conti con i limiti alla partecipazione a cerimonie e ricevimenti; i viaggi, con migliaia di gite scolastiche che saltano, spesso anche già programmate; i circoli sportivi, bloccati dal divieto di praticare sport amatoriali di contatto al di fuori dei protocolli sanitari firmati con il governo. Il compromesso tra ragioni dell'economia, della socialità e della sanità pubblica non può piacere alle categorie più colpite nel portafogli.
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la provincia pavese
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