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Suvilla non è deluso, ora spera nel calcolo dei resti.

Non c'è delusione nelle parole di Furio Suvilla, dopo l'esito delle elezioni comunali.«Siamo partiti da zero - spiega l'avvocato vigevanese - e abbiamo ottenuto un risultato più che buono, oltretutto senza avere alcun partito a sostenerci. Occorrerà capire se i voti che abbiamo preso saranno sufficienti per eleggere un consigliere: in tal caso sarò io a rappresentarci in aula.


Abbiamo lavorato duramente per ottenere questo risultato». In molti si aspettavano, però, un esito ancora migliore per il raggruppamento civico: il "sentiment" cittadino sembrava indicare in Suvilla, ex assessore leghista, proprio l'avversario più temibile di questa campagna elettorale che invece si è dimostrata dall'esito decisamente scontato.





«In realtà - prosegue Suvilla - non mi aspettavo percentuali assurde proprio perché partivamo da zero, con un percorso completamente nuovo. Sicuramente questa tornata elettorale ha dimostrato che i vigevanesi votano soprattutto i simboli». La campagna elettorale di Suvilla e delle due civiche che lo hanno appoggiato è stata quasi tutta legata ai social network. «Siamo un raggruppamento molto giovane - spiega l'ex assessore all'Urbanistica della giunta Sala - è normale che abbiamo privilegiato una comunicazione legata ai social, rispetto alle altre forme più tradizionale.


Chi è sui social network, però, ha dimostrato che non va a votare. Invece chi si reca alle urne ed è più anziano di età, evidentemente, si informa sui giornali. Per quello credo che abbiano preferito votare i simboli». Il computo dei resti deciderà se Furio Suvilla siederà nel prossimo consiglio comunale: la differenza di voti con la candidata del Movimento 5 Stelle è infatti minima.







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la provincia pavese


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