Si fa sempre più strada l’ipotesi che a dare una mano ai commercianti per la tassa che fa più paura, quella sull’ occupazione di suolo pubblico, sarà il Governo. Una disposizione in questo senso potrebbe essere contenuta in quello che sta per diventare ormai il “decreto di maggio”.
Si fa sempre più strada l’ipotesi che a dare una mano ai commercianti per la tassa che fa più paura, quella sull’occupazione di suolo pubblico, sarà il Governo. Una disposizione in questo senso potrebbe essere contenuta in quello che sta per diventare ormai il “decreto di maggio”. La leva sulla quale si intenderebbe intervenire sarebbe la concessione di ampliamenti esterni a bar e ristoranti, a titolo gratuito. Intanto qualche Comune ha già deciso per conto proprio di andare in questa direzione, come ad esempio Udine. A Vigevano su questo tema (e su quello che riguarda eventuali esenzioni o sconti sulla Tari, tassa rifiuti) sono oggetto di scontro politico tra i gruppi consiliari e il sindaco Andrea Sala. Il presidente della commissione consiliare Politiche sociali, Stefano Bellati (Forza Italia) aveva chiesto la settimana scorsa, con un’intervista al nostro giornale, maggiore risolutezza da parte di sindaco e giunta. «Al momento nessuno deve pagare, è stato tutto rinviato a settembre, come se ci fosse tutto questo tempo!
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