Ventisei famiglie scrivono al sindaco per chiedere la riduzione della tariffa della mensa scolastica. Sulla lettera indirizzata al sindaco Andrea Ceffa, all'assessore alla ristorazione scolastica Brunella Avalle e persino al prefetto di Pavia - si dice che la giunta comunale ha approvato, ormai più di un anno fa, la creazione di una nuova fascia Isee, nella quale far rientrare le famiglie con Isee al di sotto degli 8mila euro annui.
A questa fascia corrisponde una tariffa di 2 euro a pasto per la mensa scolastica della scuola primaria e media. Siamo famiglie appartenenti a questa nuova fascia, ma sia nell'anno scolastico precedente, limitatamente al periodo successivo all'approvazione della delibera, sia nell'anno scolastico in corso continuiamo a trovarci nella "vecchia" fascia di reddito, cui corrisponde la tariffa di 3,68 euro a pasto».
Continuano le famiglie «Visto che la delibera è stata approvata e pubblicata sul sito istituzionale del Comune, corredata di certificato di esecutività, chiediamo di provvedere al più presto al ricalcolo della nostra tariffa sulla base di quanto stabilito». La loro però non è una semplice richiesta. «Chiediamo alla giunta - concludono le 26 famiglie - di provvedere entro 30 giorni, in caso di mancato adempimento, si avvisa sin da ora che, nostro malgrado, dovremo agire in sede civile, amministrativa e penale per il riconoscimento dei diritti e dei legittimi interessi degli scriventi, come sancito dalla delibera del consiglio comunale, compreso il risarcimento dei danni».
«A luglio - aveva detto Furio Suvilla, capogruppo della civica Vigevano Futura - avevamo scritto al prefetto chiedendogli di intervenire affinché quella mozione fosse adottata, poco dopo il prefetto ha scritto a noi e al sindaco Andrea Sala chiedendo chiarimenti sulla mancata adozione della mozione. Ma, ad oggi, nessuno ha risposto». .«Manderemo una nuova richiesta al prefetto - dice oggi Suvilla - e presenterò un'interrogazione in consiglio comunale».
credit:
la provincia pavese
Comments