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Casa più grande e fuori città, così cambia il mercato immobiliare in Italia.

Una casa più grande, fuori o nelle aree limitrofe alla città, con un angolo 'verde'. L'emergenza coronavirus non ha frenato la voglia di mattone degli italiani. Anzi ha fatto nascere nuove esigenze. Nonostante il lockdown e le difficoltà economiche scatenate dalla pandemia di covid-19, la casa, infatti, rimane un pensiero costante per gli italiani. Se il mercato sembra reggere, seppur con difficoltà, il cambiamento più evidente emerge dalla domanda degli italiani. Il covid ci ha convinto a cambiare tipologia di casa in cui vivere. È questo lo scenario che emerge dai dati elaborati dall’ Adnkronos sull’ andamento del mercato immobiliare nel nostro paese.





Ci sono stati, inevitabilmente, momenti di crisi durante il lockdown. Il portale immobiliare.it segnala a marzo 2020 un crollo drastico del numero di persone che cercavano un immobile, sia con finalità di acquisto che di locazione. Nel primo caso il calo è stato dell’84% seguito da un ulteriore ribasso in aprile del 22%, che ha riportato quindi i volumi delle ricerche ai livelli di inizio 2019. Per le ricerche di immobili in affitto la battuta d’arresto di marzo è stata del 71% e, ad aprile, di un ulteriore 15%, arrivando così a una riduzione del 29% rispetto all’inizio del 2019. “Abbiamo avuto una contrazione delle compravendite immobiliari nei primi sei mesi del 2020: -21,8% rispetto allo stesso periodo del 2019” aggiunge Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa



Eppure, subito dopo la riapertura, c’è stata una voglia molto forte di acquistare casa, spinta proprio dalla chiusura forzata. Il portale Immobiliare.it indica un ritorno ai volumi pre-covid a partire da maggio. Stesso slancio lo riporta Tecnocasa, sottolineando una volontà degli italiani di cercare casa durante e post lockdown. Il portale Casa.it segnala che oltre il 10% degli intervistati afferma che l’esigenza di cambiare casa è stata scatenata proprio dal lockdown. “Se l’anno probabilmente non si chiuderà con il numero di compravendite che ci si aspettava, è anche vero che ci sono chiari segnali di un ritorno di interesse al mattone da parte degli utenti, compresi quelli che cercano in locazione” ha dichiarato Antonio Intini, Chief Business Development Officer di Immobiliare.it.









credit:

adnkronos

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