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Le regole da osservare da lunedì 18/05/2020. Spostamenti nel territorio regionale senza limitazioni.

Nei bar e nei ristoranti (dove andrà privilegiata la prenotazione e gli elenchi dei clienti andranno conservati per 14 giorni) sarà possibile rilevare la temperatura della clientela e vietarne l'accesso in caso si superino i 37,5 gradi.






Bar e Ristoranti


Nei bar e nei ristoranti (dove andrà privilegiata la prenotazione e gli elenchi dei clienti andranno conservati per 14 giorni) sarà possibile rilevare la temperatura della clientela e vietarne l'accesso in caso si superino i 37,5 gradi. Vietate le consumazioni a buffet, da privilegiare l'utilizzo di spazi esterni (giardini, terrazze, plateatici) sempre nel rispetto del distanziamento di un metro. Il personale a contatto con i clienti dovrà utilizzare la mascherina e procedere a una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche prima di ogni servizio al tavolo. Quindi andrà favorito il ricambio d'aria negli ambienti interni ed escluso totalmente per gli impianti di condizionamento il ricircolo dell'aria. La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche (schermi, ecc.).



Negozi e Boutique


Limitazioni al numero di clienti che possono entrare in base alla superficie del negozio, garantendo sempre il distanziamento di un metro tra un cliente e l'altro, sanificazione, protezioni individuali, distanziamento sociale e dove possibile ingresso e uscita differenti.Ma non solo: a queste norme generali se ne aggiungeranno altre modulate in base alle specifiche attività. La sanificazione seguirà norme particolari nei negozi di abbigliamento, o calzature, con la disinfezione degli indumenti e delle scarpe ogni volta che vengono provati. E la clientela dovrà obbligatoriamente usare i guanti per poter toccare i capi.



Centri Sportivi


Sarà responsabilità del centro sportivo garantire la sicurezza dei clienti. Ovviamente non potranno mai mancare igiene e distanziamento sociale. In palestra, in particolare, gli attrezzi andranno sanificati subito dopo l'uso di ogni singolo cliente, saranno chiusi sia gli spogliatoi che le aree comuni, e per questo bisognerà arrivare già vestiti adeguatamente per l'attività che si andrà a svolgere muniti anche di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti potenzialmente infetti. Per le palestre più piccole l'ingresso sarà scaglionato per appuntamento.



Spiaggia


In spiaggia si andrà solo prenotando sdraio e ombrellone, pronti a vedersi provare la temperatura, ma ben sapendo che lettini, sdraio e ombrelloni verranno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo familiare e comunque alla fine di ogni giornata. Tutti gli spazi verranno riorganizzati, ma con parametri meno severi rispetto a quelli ipotizzati dall' Inail nei giorni scorsi. Dovrà essere assicurato un distanziamento tra gli ombrelloni (o gli altri sistemi di ombreggio scelti) per garantire una superficie di almeno dieci metri quadrati (anziché i ventidue metri inizialmente previsti e giudicati poi eccessivi) per ogni ombrellone.



Centri Estetici


Per i centri estetici le misure per regolare l'accesso ai locali da parte della clientela sono le stesse di barbieri e parrucchieri: si accede solo su prenotazione, almeno due metri di distanza tra una postazione e l'altra, e si lavora preferibilmente con le porte aperte. Vietato l'uso di sauna, bagno turco e vasche idromassaggio. I clienti dovranno avere sempre la mascherina a partire dall'ingresso nel locale a eccezione del tempo necessario per effettuare i trattamenti che non lo rendono possibile. Per tutti gli addetti c'è l'obbligo di utilizzo di mascherine chirurgiche durante tutta la giornata di lavoro (mascherine FFP2 o FFP3 per le cure del viso che prevedono l'utilizzo di vapore e/o generazione potenziale di aerosol), di visiere e schermi facciali e di guanti in nitrile che dovranno essere cambiati per ogni cliente.



L'infettivologo Raffaele Bruno: «Anche se gli infetti sono ancora molti si può accettare il rischio calcolato. Ma le precauzioni sono necessarie» «L'indice contagi è basso adesso si può riaprire».









credits:

la provincia pavese





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