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Sulle tracce del passato (terzo appuntamento).

(di Paolo Romeo)


Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia.

(W. Shakespeare)

16/8/2020



Le puntate precedenti:








Breve riepilogo prima di Vigenti Colonne.


La precedente puntata terminava così:

Giunti al termine di questa prima tappa vogliamo lasciarvi ricordando due aspetti che torneranno nelle tappe future:


- Dal centro delle Alpi chi segue il Ticino, superato il lago Maggiore, va verso il Po e una volta giunto al Po si avvia verso il mare Adriatico da dove poi, navigando, può andare ovunque. Viceversa chi, provenendo dal Mar Adriatico seguisse il percorso del Ticino fino alle sue sorgenti vi troverebbe nuovi percorsi che conducono nelle ampie pianure francesi sino all’oceano Atlantico o verso il centro Europa fino al mar Nero o al mare del Nord;


- Nei secoli precedenti l’espansione romana la pianura padana conobbe l’occupazione di un grande popolo: gli etruschi. A nord del Ticino le popolazioni celto-liguri dei Leponzi utilizzavano per scrivere in lingua celtica l’alfabeto etrusco. Forse la valle del Ticino era molto più di una semplice valle formata da un sia pur bellissimo fiume.


Tuttavia siamo ancora un po’ lontani da questi incontri interessanti. Prima ci furono ben altre civiltà che avrebbero caratterizzato il mondo che ci circonda. La nostra storia lontana è costituita da una sequenza di diverse civiltà e culture che, insediatesi nell’area occidentale della Lombardia, nel Piemonte, sulle Alpi e nel mondo appenninico ligure (Oltrepo compreso), caratterizzeranno gli eventi di quegli anni.

- Apre la sequenza la cultura di Polada (2200-1600 aC) che dal Garda e il Canton Ticino si estendeva fino ad Alessandria.

- Più vicino a noi, da una cascina di Albairate ( Cascina Scamozzina) prende il nome la cosiddetta cultura Scamozzina (XIV – XIII secolo aC), cultura prettamente ligure sviluppatasi fra la lombardia occidentale e il piemonte


- Nel XIII secolo si sviluppa, in particolare nella Lombardia occidentale, la cultura di Canegrate

Fra il IX e il IV secolo a.C. si sviluppa la civiltà di Golasecca, a nord, che si è sviluppata in un’ampia area centro-europea e, in Italia, tra le Alpi ed il Po (compreso in Svizzera il Canton Ticino).




Nella parte occidentale e meridionale vi erano popolazioni più schiettamente liguri. Va detto che la distinzione non è così netta, tanto che in molti libri i golasecchiani, pur definiti “realtà celtica” vengono definiti anche liguri e celto-liguri. Gli stessi camuni, la cui civiltà è nota i famosi disegni di arte rupestre, vengono definiti liguri specialmente dopo il ritrovamento di disegni analoghi e coevi sul monte Bego, nelle alpi marittime. Questo vale anche per le popolazioni transalpine che vivono lungo il Rodano fino alle sue foci. Gli stessi Insubri vengono catalogati come celti ma indicati anche come celto-liguri, come d’altra parte confermerebbe la vicenda della fondazione di Milano avvenuta, secondo Tito Livio, nel riconoscimento reciproco dei popoli Ambrones (originari dell’area dell’AIN - Giura) lì residenti e fra quelli Edui invasori.

- Queste civiltà, residenti, erano in contatto con una grande civiltà che proveniva dal centro-italia, la civiltà etrusca. Questa, in forte espansione, cominciò a radicarsi nella Pianura padana fin dal 1150 a.C. e, in fasi successive, andò espandendosi seguendo i percorsi dei fiumi, nel nostro caso il Ticino e rafforzandosi ai piedi dell’appennino padano grosso modo lungo la direttrice che oggi è data dalla via Emilia.

Fra il IV e il III secolo la presenza etrusca andò diminuendo sia a seguito delle invasioni dei galli sia a seguito della lotta fra etruschi e romani. Questi ultimi, attorno al IV secolo, vinsero in modo definitivo dando vita alla Repubblica romana ((509-89 a.C.). Naturalmente i romani andarono a occupare le posizioni prima appartenute agli etruschi anche perché, in realtà, prima dell’avvento della Repubblica Romana, le vicende fra romani ed etruschi potevano essere ormai definite come vicende interne a due popoli che nel corso del regno di Roma si erano andati integrando, con alterne vicende.


Naturalmente ai confini non formali ma naturali vi erano anche le altre popolazioni alpine (fra le varie le importanti comunità dei Camuni e dei Cozii) sui monti, nella valle gli insubri e sotto il Po le popolazioni liguri.


Queste civiltà tipiche dell’area Padana, entreranno in contato con le civiltà provenienti dal centro-Italia, in particolare gli Etruschi prima e i romani poi. Per quanto riguarda gli etruschi, essi fra il XII secolo e il V secolo si espanderanno lungo la sponda sinistra e lungo i fiumi affluenti di sinistra del Po. Fra questi, benché lontano dalla grande massa degli insediamenti noti, vi era il Ticino che potremmo, con qualche forzatura, considerare una sorta di confine lungo il quale si mescolavano il mondo degli insubri (più propriamente celtico) e quello dei liguri. E’ sul Ticino che, secondo gli storici, avviene lo scontro fra etruschi e galli provenienti dall’attuale Francia ed è sul Ticino che romani e cartaginesi avranno il primo scontro dopo il tentativo di Annibale di avvicinarsi all’insubre Milano (Medhelan). E sempre sul Ticino, infine, troveremo quella che secondo chi vi scrive, è probabilmente il primo sito militare romano posto fra i liguri e gli insubri … quella che poi diventerà nota come Vigenti Colonne (sorta nel 224) e che, come tanti altri luoghi misteriosi, sembra di difficile rilevazione. Di seguito riportiamo alcune interessanti date di fondazione di diverse località nel nord Italia.


- Vigenti Colonne 224 aC (Alessandro Colombo)

- Laus Pompeia 222-223 aC

- Clastidium villaggio fortificato alleato ai romani dal 223-222 aC

- Battaglia di Clastidium fra insubri e romani e successivo attacco romano a Medhelan

- Milano 222 aC

- Battaglia del Ticino 218 aC

- Piacenza La città fu fondata dai romani sulle rive del fiume Po nel 218 a.C.

- Bergamo 200 aC

- Brescia 196 aC

- Como 196 aC

- Novara 196 aC

- Pavia raggiunta dalla via Emilia nel 187 aC la fondazione sembra risalire all’89 aC

- Casale Monferrato (Vardicate 173 aC)

- Tortona 120 aC

- Vercelli 101 aC


POPOLAZIONI


- Casteggio : Anamari

- Pavia : Levi e Marici

- Lomellina : Levi, Libui e Marici


Finisce qui questa parte mentre si avvicina il racconto di Vigenti Colonne.


(Paolo Romeo)

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